È davvero utile fare i compiti durante le vacanze estive?

Quando a metà giugno suona l'ultima campanella dell'anno scolastico tutti i bambini e gli adolescenti d'Italia sono accomunati da un unico grande sospiro di sollievo e da una voglia irrefrenabile di lanciare lo zaino lontano dai propri occhi per almeno tre mesi.

E già... tre mesi. Tanto durano pressappoco le vacanze estive nel nostro Paese. E si tratta di un privilegio tutto italiano. Basta guardarsi un po' intorno e si scopre infatti che i nostri cugini francesi si fermano a 2 mesi e in Germania o in Svizzera si riposano anche meno. C'è da dire, comunque, che negli altri paesi i giorni di vacanza sono spalmati durante l'anno.

Fatta questa considerazione, diventa chiaro che tre mesi di pausa sono lunghi e bastano a far perdere l'allenamento allo studio anche al più diligente degli studenti.

Ecco perché i docenti ritengono necessario assegnare dei compiti o un libro per le vacanze.

Cosa fare se tuo figlio ha tanti compiti per le vacanze? Ti diamo tre consigli utili.

Assodato, dunque, che i compiti estivi non sono un peso inutile per i nostri bambini, è fondamentale far capire loro che si tratta di un allenamento necessario per rinfrescare ciò che si è appreso. E il tuo compito da genitore sarà quello di aiutare il bambino a organizzarsi al meglio per non rovinarsi il meritato riposo. Vediamo come.

1. L'organizzazione prima di tutto

Ogni lavoro che si rispetti necessita di un'adeguata pianificazione. Aiuta tuo figlio a pianificare l'esecuzione dei suoi compiti ma ricordati di essere flessibile, è pur sempre vacanza! Crea con lui un bel calendario colorato e segna per ogni giorno l'attività da fare, lascia scegliere a lui l'ordine e la priorità delle materie. Ovviamente sceglierà per prime le sue preferite, assicurati che vengano poi prese tutte in considerazione. Sta a te poi non appesantire il carico di lavoro giornaliero ma lasciagli tanto tempo per lo svago e il relax. Valorizza poi sempre il suo operato, magari con piccoli premi, anche simbolici, e non demoralizzarlo mai.

2. Rendi i compiti un divertimento

Se tuo figlio non sentirà i compiti come un peso li eseguirà facilmente e meglio. Pensa di organizzare qualche pomeriggio di studio con gli amichetti a casa, vedrai che si divertiranno insieme. La condivisione infatti aiuterà ad alleggerire lo studio e il confronto sarà un ulteriore momento di crescita.

È molto importante anche scegliere l'orario giusto per fare i compiti. Evita le ore più calde o subito di ritorno da una lunga giornata di mare, prediligendo invece la mattina presto quando le temperature e la testa del bambino sono ancora fresche. Prima qualche esercizio e poi tutti a mare!

Aiutare e alleggerire sì, ma non sostituirti mai a lui. I compiti devono essere svolti dal bambino, tu devi solo supervisionare se necessario.

3. Non dimenticare di dedicargli un po' (e anche di più) del tuo tempo.

La correzione e la supervisione dei compiti estivi del tuo bambino non devono essere per te un impegno gravoso. Condividi questi momenti con lui con gioia e leggerezza, sono importanti per entrambi per costruire e consolidare il vostro legame. Sarà, inoltre, utile a te stesso per dimenticare pensieri legati al lavoro o altre noie quotidiane. Il vostro rapporto ha bisogno di momenti esclusivi. Una volta gli leggevi la favola della buona notte, adesso che è cresciuto leggi cosa è in grado di fare e incoraggialo sempre a fare meglio.